Ogni maledetto Bruce Wayne

Forse solo Spider-Man se la gioca, in un derby Marvel-DC che ad occhio e croce ha il sapore della sfida ad libitum. Sono complementari, peraltro: l’Uomo Pipistrello è l’adulto maturo, mentre l’Uomo Ragno è il giovane avventuroso.

Forse è per questo che, nella costante eternità del mondo degli eroi immortali, Batman assume non di rado un ruolo di leadership. Perché è guida sicura, non infallibile ma comunque sempre attenta, affidabile anche per colleghi ugualmente scafati. Forse è per questo che esiste un giorno dedicato solo a lui, pur se avviato solo recentemente.

Nonostante sia nato con i fumetti, Batman colpisce l’immaginario collettivo da una parte per la serie tv animata degli anni Novanta (disponibile su Netflix da fine settembre 2023) e dall’altra per la sua rappresentazione sul grande schermo. Quest’ultimo, in tempi di povertà creativa e ridondanza narrativa, ha attinto a piene mani dal Crociato di Gotham, offrendone diverse versioni.

L’ultima è quella portata in scena da Matt Reeves nel marzo 2022. The Batman, che ha ottenuto la produzione di un sequel in uscita nel 2025, ha sicuramente avuto un successo inferiore rispetto alla versione di Nolan, ma è comunque un’opera apprezzabile.

Non esente da difetti (ad esempio alcune soluzioni narrative un po’ tirate per i capelli), quello che seduce del Batman interpretato da Pattinson è il contorno di atmosfera oscura e mistero, come se ci si addentrasse per davvero in una caverna piena di pipistrelli. Il tono thriller ha poi accentuato un lato dell’eroe in questione che nelle precedenti versioni era stato o toccato tangenzialmente o completamente ignorato: la sua abilità di detective.

Soprattutto, però, va sottolineato come The Batman sia finalmente un film su Batman, e non su Bruce Wayne che si traveste da Batman: la versione “in borghese” del protagonista per una volta viene infatti fortunatamente rappresentata pochissimo, mettendo al centro l’Uomo Pipistrello. E lasciando per una volta da parte ogni maledetto Bruce Wayne.