Papa Netflix

Bisogna prenderla larga: nel luglio 2017 il duo comico dei PanPers, nel loro singolo “Ci mancano le basi”, a un certo punto cantavano “dopo miss Italia avere un papa VEVO”. Si trattava ovviamente di una rivisitazione del ritornello di “Papa nero” dei Pitura Freska, ma allo stesso tempo era un modo per sottolineare come anche le istituzioni più impensabili avrebbero potuto, nel breve-medio periodo, adottare servizi streaming per rendere la diffusione della propria comunicazione ancora più capillare.

Forse neanche i due performer torinesi potevano immaginare, mentre componevano quel verso, quanto tale intuizione si sarebbe rivelata azzeccata. Anche se più di “papa VEVO”, a dirla tutta, è più corretto però parlare di “papa Netflix”.

Poco più di quattro anni dopo, papa Francesco approdò sul colosso dello streaming, ispirando e al contempo presenziando nella miniserie Stories of a generation. Quest’ultima prendeva l’abbrivio dal libro “La saggezza del tempo” (Marsilio, 2018) volume in cui il pontefice incoraggiava un incontro intergenerazionale tra giovani e anziani, perché i primi trovassero nell’esperienza dei secondi le soluzioni per i momenti di prova della vita.

I quattro episodi da tre quarti d’ora si basano su proprio questo presupposto, proponendo diverse storie in cui si affrontano temi come l’amore, il sogno, la lotta e il lavoro. In un continuo rimando tra passato e presente, e tra nord e sud del mondo, viene offerto uno sguardo eterogeneo sui punti in questione, proponendo storie interessanti e, allo stesso tempo, emotivamente coinvolgenti.

Chi ha approfondito la comunicazione di papa Francesco, tuttavia, sa perfettamente che l’approccio con Netflix non è un unicum. Tornano in mente ad esempio i tête-à-tête tra don Marco Pozza e lo stesso pontefice argentino su Tv2000, incentrati sul commento di “Padre Nostro” (2017-2018), l’“Ave Maria” (2018-2019) e il “Credo” (2020).

Il format tuttavia più simile a quanto realizzato con Stories of a generation è stato, nel 2021, “Vizi e virtù” per il canale Nove, che fa parte della galassia di Discovery Italia. In quest’occasione don Pozza dialogava con papa Francesco, che illustrava la rappresentazione di vizi e virtù dipinta da Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova.

Tale contesto era inframezzato dal racconto, da parte di don Pozza, di storie di persone che avevano concretamente vissuto momenti di prova, e tali storie venivano messe in stretto rapporto con l’opera del pittore toscano. Il programma è stato poi messo a disposizione sulla piattaforma Vativision.

La disponibilità di papa Francesco a una maggiore vicinanza alla popolazione del web è il simbolo del cambiamento di paradigma della comunicazione e quello, parallelo, della percezione del papato. Una linea di demarcazione forte rispetto ai suoi immediati precedessori.

Giovanni Paolo II era, ad esempio, il papa dei media di massa e della televisione istituzionale, perché lui stesso era in fondo il rappresentante di un’istituzione. Benedetto XVI, invece, pur preferendo la scrittura, non si è negato brevi interviste che mettessero in risalto tanto la semplicità della Fede quanto le sfide contemporanee della Chiesa.

Nell’attuale mondo globalizzato e ipermediatizzato, tuttavia, i player istituzionali hanno subito la concorrenza di una multilateralità spesso esasperata. Questo cambiamento ha obbligato la Chiesa ad rendersi più facilmente manifestabile, per portare il Vangelo “fino agli estremi confini del mondo”.

In virtù di questo mutamento, lo disponibilità del pontefice e il suo stile immaginifico e allo stesso tempo ricco di realismo hanno rappresentato una novità, nel rapporto tra la Chiesa e i media. Questo stile di linguaggio, tipico di un certa sensibilità dell’America Latina, era decisamente appropriato per ciò che oggi gli spettatori chiedono al piccolo schermo.

Ecco dunque che papa Francesco, in un panorama che punta su una comunicazione immediata e “a tu per tu”, ha trovato anche un modo incisivo e affascinante per parlare di Fede. Per questo, tra le tante cose, lo ricorderemo come un vero e proprio papa Netflix.

Veritatis Media
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.