“La cultura dell’Europa è nata dall’incontro tra Gerusalemme, Atene e Roma – dall’incontro tra la fede in Dio di Israele, la ragione filosofica dei Greci e il pensiero giuridico di Roma. Questo triplice incontro forma l’intima identità dell’Europa. Nella consapevolezza della responsabilità dell’uomo davanti a Dio e nel riconoscimento della dignità inviolabile dell’uomo, di ogni uomo, questo incontro ha fissato dei criteri del diritto, difendere i quali è nostro compito in questo momento storico”.
Leggi tutto “L’utopia dell’Europa cristiana”Il giocattolo come arte
Nell’infinita disputa sulla classificazione delle arti, ovvero su cosa è arte e cosa no, salta all’occhio l’ultima lista che è stata stilata all’incirca nel 2007. Oltre alle classiche pittura, scultura, architettura, musica, letteratura, teatro, sono infatti presenti senza sorpresa il cinema ed il fumetto, ed invece, in maniera più originale ma in fondo comprensibile, la radio-televisione ed il videogioco, meritata new entry del novero.
Leggi tutto “Il giocattolo come arte”La vera fenomenologia di Mike Bongiorno
Che Umberto Eco abbia sempre avuto un approccio snobistico verso ciò che aveva natura popolare lo dimostra, più che la lettura di Apocalittici e integrati, la diatriba dei primi anni Sessanta con il giornalista sportivo Gianni Brera, “reo” di dover scrivere cronache a ritmi forsennati per tenere i ritmi della notiziabilità. A poco servono frasi finto-paradossali come quella su Engels e Corto Maltese, perché appare chiaro che l’accademico piemontese guardasse all’intrattenimento di massa come si guarda un pesce in una boccia.
Leggi tutto “La vera fenomenologia di Mike Bongiorno”Karol sullo schermo
Chi lo ha conosciuto da giovane, impegnato nei teatri più a misura d’uomo di Wadowice prima e di Cracovia poi, ha affermato che con la sua scelta di prendere i sacramenti la Polonia perdeva un grande attore. Ma è noto che Karol Wojtyla abbia poi dimostrato di saper stregare (absit iniuria verbis) palcoscenici ben più importanti e gremiti.
Leggi tutto “Karol sullo schermo”Il servizio degli uomini del volley
La fine della stagione pallavolistica dei club e il conseguente inizio di quella estiva per le nazionali, che porterà fino alle Olimpiadi di Parigi, offrono l’abbrivio per evidenziare un fenomeno interessante. Vale infatti la pena di rilevare come il volley nostrano sia stato capace, in tempi recenti, di proporsi come una disciplina in grado di travalicare i propri confini ed approdare in un discorso sociale considerato (a torto, a causa dei pregiudizi verso lo sport, ma questo è un tema che andrebbe affrontato a parte) più rinomato.
Leggi tutto “Il servizio degli uomini del volley”C’era una volta il blockbuster
In principio fu Star Wars…
No, non è vero. In principio fu Lo squalo, anche se gli antropologi David Sutton e Peter Wogan nelle loro ricerche hanno identificato il prototipo del blockbuster ne Il Padrino (Francis Ford Coppola, 1972).
Leggi tutto “C’era una volta il blockbuster”È il momento di rilanciare Conan il Barbaro
Ormai anche tanti non addetti ai lavori hanno preso confidenza con il concetto di “media franchise”. Ancorché nuovo, esso affonda le proprie radici nella metà degli anni Settanta, quando Lo Squalo (1975, Steven Spielberg) e Star Wars-Una nuova speranza (1977, George Lucas) diedero il via ad un nuovo impianto produttivo basato su universi narrativi sfruttabili commercialmente ad espandersi ad libitum attraverso vari media.
Leggi tutto “È il momento di rilanciare Conan il Barbaro”La rappresentatività di The Wire
Li riconosci subito, sui social, i piagnoni. Di solito sono quelli che vanno dietro a qualsiasi verbo, ancorché sciocco, venga proferito dai loro media di riferimento: non hanno personalità, non hanno cultura storica, non hanno contezza della realtà; semplicemente, ripetono a pappagallo e pensano che quanto sostengono sia vero.
Leggi tutto “La rappresentatività di The Wire”Ode al gioco di ruolo
Ha una storia molto lunga, il gioco di ruolo, molto più di quella che si potrebbe ipotizzare. Partendo infatti dal presupposto che i moderni gdr discendono dai wargame, e che il padre di questi fu inventato addirittura nel 1780, il roleplay sarebbe dunque addirittura più antico di forme espressive quali cinema, radio-televisione o fumetto, oggi ritenute come autentiche forme d’arte dopo essere state per lungo tempo snobbate, soprattutto a causa della loro popolarità presso il ceto medio.
Leggi tutto “Ode al gioco di ruolo”Indovina Chievo
C’è stato un tempo in cui evocare il Chievo rimandava a sentimenti positivi. Nella Serie A dei bilanci in rosso, dei finti passaporti, della delinquenza sulle tribune, il quartiere di Verona che nel 2001 conquistava per la prima volta la massima categoria aveva qualcosa che indubbiamente riconciliava con il pallone.
Leggi tutto “Indovina Chievo”