C’erano una volta, in un grande palazzo nella felice isola di Manhattan, due bambini, un maschio e una femmina. Il più grande, Franklin, aveva poteri sconfinati capaci di alterare la realtà stessa.
Leggi tutto “Fantastici Quattro: c’era una volta a Manhattan”Lippi alla meta: il gioco delle idee
Marcello Lippi, già. Il volto del Mondiale 2006, il condottiero che nella tempesta (mediatica) fa scudo ai soldati, il leader dagli schemi semplici e i rapporti umani profondi.
Leggi tutto “Lippi alla meta: il gioco delle idee”I Digimon avevano previsto il mondo di oggi
Dal Digimon Con giunge una speranza. Sagome avvolte nel buio, una metropoli digitale dai colori in stile Blade Runner, il titolo “Digimon Beatbreak” e l’appuntamento rimandato a ottobre 2025.
Leggi tutto “I Digimon avevano previsto il mondo di oggi”Giocavamo a Fronte del Basket
Quando si parla di videogioco sportivo il pensiero non può che correre a FIFA (quando si chiamava FIFA), PES (quando si chiamava PES), Football Manager. Spostando il focus dall’onnipotente calcio, vengono in mente poi F1 per la Formula 1, Madden per il football americano ed NBA Live ed il concorrente NBA 2K per il basket.
Leggi tutto “Giocavamo a Fronte del Basket”Ready to Play: prospettive dal gioco di ruolo
Lo spostamento del festival del gioco di ruolo “Play” da Modena a Bologna, dice uno degli espositori, è stata straniante. Molto più grande e dispersiva la prima edizione felsinea, spiega, e non si fa fatica a credergli.
Leggi tutto “Ready to Play: prospettive dal gioco di ruolo”Memorandum: la tragedia della Grecia fuori dai salotti buoni
C’è un senso di scampato pericolo, negli italiani, quando si affronta il problema della crisi economica che ha colpito i greci. Una sorta di sollievo, come se il dramma di un popolo con cui storicamente condividiamo tanto ci riguardasse tangenzialmente.
Leggi tutto “Memorandum: la tragedia della Grecia fuori dai salotti buoni”Charlie Chaplin, umanista
Sì, Charlot, il vagabondo buffo dal cuore tenero che trova sempre occasioni per azzuffarsi con le istituzioni. Sì, Il Grande Dittatore, la parodia di Adolf Hitler che, a differenza dell’originale, si conclude con discorso memorabile figlio di una conversione del cuore.
E ancora sì, Tempi Moderni e l’alienazione del lavoro nel capitalismo sclerotizzato. Ma al di là di tutto ciò, che è solo la punta dell’iceberg, chi è stato Charles Spencer Chaplin detto “Charlie”?
Leggi tutto “Charlie Chaplin, umanista”Marvel Studios: sotto gli attori niente
C’è qualcosa di vagamente deprimente, per non dire proprio patetico, nell’elenco di stelle di varia grandezza con cui i Marvel Studios hanno presentato “Avengers: Doomsday”. Un po’ come quegli uomini (sempre loro, maledetto patriarcato) che tornano dalla ex dicendo che sono cambiati, che non faranno più gli stessi errori, che hanno aperto gli occhi.
Leggi tutto “Marvel Studios: sotto gli attori niente”Dan Peterson al Milan: what if?
La storiella è nota, e raccontata dai protagonisti di entrambe le sponde. Data e luogo, anzitutto: 9 gennaio 1987, Teatro Manzoni di Milano.
Leggi tutto “Dan Peterson al Milan: what if?”Rendere a Cesare Prandelli quel che è di Cesare Prandelli
“Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio»” (Mt 22, 20-21).
Leggi tutto “Rendere a Cesare Prandelli quel che è di Cesare Prandelli”