Cromorama: vivere a colori

Sicuramente a qualcuno sarà capitato: le maestre, di solito dell’asilo, raccontano ai bambini che prima di una certo evento i colori non c’erano, e poi, per una ragione o per un altra, sono semplicemente comparsi. La ragione che sta alla base di questa storiella appare ancora oggi imperscrutabile.

Naturalmente tutti sappiamo che non è vero. I colori sono infatti sempre esistiti, e la storia dell’essere umano ne è piena, sin dalle antiche pitture rupestri.

Ecco, se dunque è assodato che le tinte hanno sempre accompagnato le vicende umane, occorre tuttavia interrogarsi sul senso del colore all’interno della storia stessa. Onere di cui si è fatto carico, portandolo a compimento in maniera impeccabile, Riccardo Falcinelli.

Graphic designer e docente, il cinquantenne romano qualche anno fa ha dato alle stampe il volume Cromorama. Corposo ma non al punto di respingere il lettore, questo saggio si propone, come accennato, di sviscerare la questione del colore attraverso i meandri delle età artistiche più rilevanti.

Dotato di una prosa brillante, fluida, ironica e stimolante allo stesso tempo, Falcinelli prende per mano il lettore e lo porta a spasso nel tempo in un viaggio che accende la curiosità man mano che procede. E, come in tutti i viaggi, anche questo mette in discussione molte certezze.

A finire nel mirino dell’autore sono per la precisione temi quali la percezione umana, il design, le logiche di marketing, i significati di una tinta attraverso i secoli e così via. A sorprendere il lettore contemporaneo, tuttavia, è soprattutto la messa in discussione dell’idea stessa di colore in astratto.

Falcinelli pone dunque chi legge anzitutto nella condizione di interrogarsi sulla sua condizione di essere umano di questo preciso tempo e luogo. In maniera approfondita ma leggera, l’autore aiuta a contestualizzare scelte che oggi ci appaiono naturali, persino banali, ma che invece sono frutto di scelte compiute nei secoli, a seconda delle necessità umane.

Il lettore entra a pieno titolo in questo processo di coinvolgente ricostruzione dei significati dei colori tramite il confronto con la sua realtà quotidiana. Lasciandosi dietro certe storie alquanto dubbie da età prescolare.