“D’altra parte, continua ad essere ancora troppo radicata, soprattutto nel nord Europa, la convinzione che i popoli del sud siano pigri e poco inclini al lavoro, ragione per cui non meritano di essere aiutati nei momenti di difficoltà”. Una spiegazione chiara e lineare di tanti aspetti della crisi greca.
Leggi tutto “La Troika sull’Acropoli: un vulnus ancora irrimediabile”L’Europa di Benedetto: recensione
Anno domini 2005, la sera di venerdì primo aprile. A Subiaco, al monastero di Santa Scolastica, l’allora cardinale Joseph Ratzinger è insignito del premio “San Benedetto”: premettendo ciò che tutti ormai hanno capito da qualche settimana, ovvero che il Sua Santità Giovanni Paolo II si sta preparando a rendere le spoglie mortali, inizia poi a leggere il testo della conferenza, dal titolo “L’Europa nella crisi della culture”.
Leggi tutto “L’Europa di Benedetto: recensione”Lippi alla meta: il gioco delle idee
Marcello Lippi, già. Il volto del Mondiale 2006, il condottiero che nella tempesta (mediatica) fa scudo ai soldati, il leader dagli schemi semplici e i rapporti umani profondi.
Leggi tutto “Lippi alla meta: il gioco delle idee”Memorandum: la tragedia della Grecia fuori dai salotti buoni
C’è un senso di scampato pericolo, negli italiani, quando si affronta il problema della crisi economica che ha colpito i greci. Una sorta di sollievo, come se il dramma di un popolo con cui storicamente condividiamo tanto ci riguardasse tangenzialmente.
Leggi tutto “Memorandum: la tragedia della Grecia fuori dai salotti buoni”Charlie Chaplin, umanista
Sì, Charlot, il vagabondo buffo dal cuore tenero che trova sempre occasioni per azzuffarsi con le istituzioni. Sì, Il Grande Dittatore, la parodia di Adolf Hitler che, a differenza dell’originale, si conclude con discorso memorabile figlio di una conversione del cuore.
E ancora sì, Tempi Moderni e l’alienazione del lavoro nel capitalismo sclerotizzato. Ma al di là di tutto ciò, che è solo la punta dell’iceberg, chi è stato Charles Spencer Chaplin detto “Charlie”?
Leggi tutto “Charlie Chaplin, umanista”Rendere a Cesare Prandelli quel che è di Cesare Prandelli
“Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio»” (Mt 22, 20-21).
Leggi tutto “Rendere a Cesare Prandelli quel che è di Cesare Prandelli”Bronzo, argento e libro
Non fidatevi di quelli che dicono che la nostalgia è negativa, che bisogna sempre guardare avanti. Non è vero, a differenza di quanto racconta qualche giornalista sportivo, che tutto è sempre progresso, e dunque oggi siamo fisiologicamente migliori di ieri.
Leggi tutto “Bronzo, argento e libro”Cromorama: vivere a colori
Sicuramente a qualcuno sarà capitato: le maestre, di solito dell’asilo, raccontano ai bambini che prima di una certo evento i colori non c’erano, e poi, per una ragione o per un altra, sono semplicemente comparsi. La ragione che sta alla base di questa storiella appare ancora oggi imperscrutabile.
Leggi tutto “Cromorama: vivere a colori”Raikkonen l’antidivo
“Leave me alone, I know what to do!”. L’alzata di voce forse più famosa della Formula 1 è anche una simbolica rivendicazione della solitudine del pilota. E a lanciarla non poteva che essere il più anticonformista dei corridori.
Leggi tutto “Raikkonen l’antidivo”Così lontano, così vicino: il basket della Jugoslavia
L’interesse per la pallacanestro è forse la migliore rappresentazione del binomio culturale che vive il nostro Paese. Se da una parte si affrontano le vicende di casa nostra con una passione cinica mista ad un senso di nostalgia per l’epoca d’oro, dall’altra si guarda invece acriticamente agli USA come ad un perenne Bengodi.
Leggi tutto “Così lontano, così vicino: il basket della Jugoslavia”